Ritrovato il bimbo di 5 anni scomparso nel cosentino. E' graffiato ma in buone condizioni

Cosenza, 9 apr. (Adnkronos/Ign) - E' stato ritrovato Michael Cipolla, il bimbo di 5 anni scomparso ieri in contrada Ghiandaro a San Marco Argentano. E' graffiato ma le condizioni di salute complessivamente sono buone.

Il bimbo č stato avvistato da un elicottero che stava sorvolando incessantemente la zona. Sul posto si sono poi recati i volontari del Nucleo emergenze della Protezione civile, che l'hanno riportato dai genitori insieme ai Carabinieri. Sulle tracce del bambino da ieri era in azione una task force, oltre 300 persone tra carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco, Protezione civile e volontari. Il piccolo č stato individuato a Iotta, una localitā rurale a circa due chilometri da Ghiandaro.

''Cerco mio padre, ho sbagliato, cerco mio padre''. Sono state le prime parole pronunciate da Michael. A mettere le forze dell'ordine e i volontari sulla strada giusta č stata una signora che sentiva piangere in una zona isolata di contrada Mancino, nel quartiere rurale di Iotta. Partita la segnalazione, l'elicottero della polizia ha avvistato il maglioncino rosso che portava al momento della scomparsa e due volontari impegnati a setacciare la zona lo hanno rintracciato.

E' probabile che il bambino ieri si sia perso mentre cercava il padre, dopo essersi allontanato dall'abitazione della nonna che dista poche decine di metri. Non ha detto altro quando č tornato a casa ma ha bevuto molta acqua, visibilmente stanco e provato. Il piccolo č stato trasferito all'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza per essere sottoposto alle cure mediche e vi rimarrā sotto osservazione per una notte. E' sotto choc anche se le condizioni sono buone.

Dopo 23 ore di angoscia, i genitori di Michael hanno potuto dunque tirare un sospiro di sollievo. Disperato, ieri sera il papā di Michael aveva lanciato un appello: "Chiunque abbia visto mio figlio ce lo segnali e ci aiuti, č indifeso e molto legato al fratellino. Non si sarebbe mai allontanato da solo". Un bambino vivace, aveva spiegato il papā, ma che solitamente giocava davanti al cortile di casa senza allontanarsi troppo. Il padre del piccolo temeva che il figlio potesse essere stato portato via da qualcuno. E oggi dice: ''Facciamo festa, non lo lascio pių''.